Sanse c'è!
“Una boccata d’arte” coinvolge ogni anno 20 artiste e artisti di nazionalità differenti, 20 Comuni italiani e 20 curatori per realizzare 20 progetti d’arte contemporanea in dialogo con il territorio e la comunità locale.
Una Boccata d’Arte è promossa da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes.
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree geografiche al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale.
La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.
Una Boccata d’Arte è promossa da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes.
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree geografiche al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale.
La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.
L'edizione 2024 e San Sebastiano Curone
L'artista Beatrice Celli ha realizzato una serie di opere dal tiolo "La Camminata dei Corpi Salienti", ispirata dalla storia di San Sebastiano e del territorio, opere installate nei vicoli e nelle piazze del borgo.
A cura di Camilla Pinoli
A cura di Camilla Pinoli
In paese si racconta che tempo fa il suono più diffuso per le strette vie del centro era il rumore stanco degli zoccoli dei muli. Giorni, settimane e mesi di lungo viaggio, erano necessari per trasportare la vita da una città all’altra e scambiare merci preziose per le articolate vie del sale, tessendo quello che oggi è il patrimonio culturale delle Quattro Province.
La Camminata dei Corpi Salienti dell’artista Beatrice Celli ripercorre alcuni luoghi significativi di queste antiche vie, testimoni della connessione tra culture e popolazioni, generatrici di una nuova geografia del territorio. Celli colloca all’interno della fitta trama di San Sebastiano Curone tre lampade di vetro dalle anatomie perturbanti, eccentrici alambicchi alchemici che — attivati il giorno dell’inaugurazione e riempiti di cristalli di sale — fanno luce su storie antiche, scambi commerciali e soste fugaci che hanno calcato il territorio e sono arrivate rarefatte fino a oggi, diradandosi per le vie come una leggenda. In occasione dell’inaugurazione, gli abitanti sono invitati a prendere parte a una passeggiata guidata da due muli con le sacche di iuta cariche di sale. |
Questo elemento, grazie alle sue proprietà alchemiche e al delicato equilibrio biochimico che instaura nei nostri corpi, purifica il passato lontano dalle energie più oscure e lo mette in dialogo con il presente del borgo.
Le note della musa e del piffero, che accompagnavano i mulattieri nei loro viaggi, riecheggiano lungo i percorsi familiari. Persino gli strumenti del lavoro manuale tipici di queste terre, conservati nell’Archivio Piero Leddi, leggeri della loro funzione e inebriati di una nuova vitalità a contatto con i corpi, si trasformano in gioielli da indossare ristabilendo un legame primordiale. Con La Camminata dei Corpi Salienti l’artista dà così luogo a una testimonianza collettiva, un sortilegio dei luoghi che, re-incantati, rivelano l’inesauribile esistenza di combinazioni e analogie degli elementi per dare vita a nuovi racconti e nuove percorribili vie. Per approfondire: www.unaboccatadarte.it Instagram: beatrice.celli |
OPERE
01. Beatrice Celli, Musetta, 2024. Vetro borosilicato, cristalli di sale, 45 x 35 x 15 cm circa.Via Giuseppe Garibaldi (portico)
02. Beatrice Celli, Janua, 2024. Vetro borosilicato, cristalli di sale, 60 x 20 x 15 cm circa. Via Piacentina (fontana) |
03. Beatrice Celli, Armonio, 2024. Vetro borosilicato, cristalli di sale, 45 x 35 x 10 cm. Via Malacalza (finestra su strada)
04. Beatrice Celli, Vestigia Vaganti, 2024. Legno, vetro, fil di ferro, l cordini di canapa, dimensioni variabili. Casa del Principe, Piazza Solferino |
Visite solo su appuntamento, telefono: 335.5694943 (referente)
Si ringrazia: Famiglia Leddi e Franco Gabualdi, Archivio Piero Leddi e Maria Chiara Fugazza, soffieria Remark, Piero Mega, Consigliere del Comune di Volpedo Claudio Gnoli e Amina Cervellera, i musicisti di Matapuexi, Archivio Clemen Parrocchetti e l’Associazione Terra Nuda, Ivo Denatali e Giovanni Macchi, Marco Zecchini, Associazione Culturale La Clessidra.
SAN
SEBASTIANO
CURONE,
UN BORGO
CHE VIAGGIA
SEBASTIANO
CURONE,
UN BORGO
CHE VIAGGIA